Giampaolo Proni, Che cosa ho imparato da Umberto Eco
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Se dunque ci sarà un’aula Eco a Bologna spero che non ci si preoccupi di
mantenere gli stessi banchi, ma di avere una prima fila di studenti “ignoranti e presuntuosi” e docenti che si accapiglino con loro. E che alla fine della lezione, magari, diano una manata sul tavolo proclamando: “Al bar!”