Questo articolo è stato sottoposto a double blind peer review
Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 28, Public Art e spazi urbani
autore: Pietro Gaglianò (Ricercatore indipendente, Docente di Art History and Criticism, Srisa - Santa Reparata. International School of Art, Firenze, IT)
Un’invenzione della modernità. La spettatorialità nell’arte contemporanea
lingua: italiano
data di pubblicazione: dicembre 2023abstract: La condizione di spettatore, che disciplina i rapporti tra l’opera e chi la osserva a partire dalla crisi dell’Ancien Règime, viene professata come impossibile, o addirittura intollerabile, nelle espressioni più impegnate dell’arte e del teatro del Novecento. A questa sentenza si oppone Jacques Rancière in un saggio qui utilizzato come strumento ottico per la rilettura critica delle reciproche posizioni tra opera, artista e pubblico in alcuni casi esemplari che impegnano i rapporti tra arte e sfera pubblica.
citazione: Pietro Gaglianò, Un’invenzione della modernità. La spettatorialità nell’arte contemporanea, "Ocula", vol.24, n.28, pp.219-231, dicembre 2023. DOI: 10.57576/ocula2023-20
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