Questo articolo è stato sottoposto a double blind peer review
Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 28, Public Art e spazi urbani
autori: Aleonora Ambrosini (Ife Collective, Vicenza, IT), Ilaria Zampieri (Ife Collective, Vicenza, IT) e Nicola Zengiaro (Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Università di Bologna, IT)
Performing catastrophe. Arte nello spazio pubblico tra forme di vita e immaginari multispecie
lingua: italiano
data di pubblicazione: dicembre 2023abstract: L’arte e lo spazio artistico hanno acquisito un nuovo significato in relazione alla catastrofe ecologica. L’arte pubblica, a partire dalla nozione di “Chthulucene”, evidenzia l’urgenza di collaborazioni e cura multispecie. La rilevanza dell’articolo è di caratterizzare l’arte nello spazio pubblico come “ecologia della performance”. Teorie e narrazioni saranno utilizzate per delineare principi e parametri di questo spazio dell’arte. Le performance artistiche contemporanee saranno utilizzate per risignificare i luoghi abbandonati dall’umano. In questo scenario, emergerà la figura di Nausicaa, creatura che riesce a convivere con la catastrofe. Lo spazio pubblico verrà interpretato come spazio esistenziale condiviso.
keywords: catastrofe, chthulucene, ecologia, non-umano, performance, spazio artistico, artistic space, catastrophe, chthulucene, ecology, non-human, performancecitazione: Aleonora Ambrosini, Ilaria Zampieri e Nicola Zengiaro, Performing catastrophe. Arte nello spazio pubblico tra forme di vita e immaginari multispecie, "Ocula", vol.24, n.28, pp.128-152, dicembre 2023. DOI: 10.57576/ocula2023-15
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