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Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 25, Genere, generi e generazioni. Per una riflessione sociologica sui cambiamenti degli stili di consumo nel mondo globalizzato: scenari attuali e prospettive future

autori: Francesca Bianchi (Dipartimento di scienze della formazione scienze umane e della Comunicazione Interculturale, Università di Siena, IT), Alessandra Romano (Dipartimento di scienze della formazione scienze umane e della Comunicazione Interculturale, Università di Siena, IT) e Mario Giampaolo (Dipartimento di scienze della formazione scienze umane e della Comunicazione Interculturale, Università di Siena, IT)

Genere e tecnologia: prospettive di significato e distorsioni di futuri educatori professionali socio-pedagogici

lingua: italiano

abstract: Il contributo presenta le riflessioni a proposito del rapporto tra genere e ICT sviluppato da studentesse e studenti di un Corso di Laurea in Scienze dell’educazione e della formazione. Che tipo di rappresentazioni hanno i futuri educatori sulla categoria sociale del genere? In particolare, quali prospettive di significato hanno rispetto al binomio genere e ICT? Quali tipologie di distorsioni sono presenti nelle loro narrazioni? Per rispondere a queste domande sono stati analizzati i post in un forum di discussione pubblicati dagli studenti in un gruppo on-line per lo sviluppo di consapevolezza (Gaggioli et al., 2020). Le tematiche emergenti dall’analisi testimoniano la presenza di una visione patriarcale nel contesto lavorativo e sociale legato alle ICT e che le distorsioni relative al genere riguardano non solo la sfera delle ICT ma il tema stesso della divisione del lavoro in ambito famigliare. Frequente è l’utilizzo del costrutto di ‘posizionamento di genere’ anche nell’ambito tecnologico e l’influenza degli agenti di socializzazione nello sviluppo del rapporto con le ICT. È infine forte l’idea dell’opportunità data dagli strumenti ICT per superare le disuguaglianze di genere, per aggirare pregiudizi e stereotipi. Il contributo è di interesse per gli studiosi dei processi di apprendimento informali e incidentali interessati a capire come questi condizionino non solo le scelte formative e professionali che spingono verso un percorso di studi o un ambito lavorativo, ma più in generale le prospettive di significato che muovono ad un determinato consumo o comportamento.

citazione: Francesca Bianchi, Alessandra Romano e Mario Giampaolo, Genere e tecnologia: prospettive di significato e distorsioni di futuri educatori professionali socio-pedagogici, "Ocula", vol.22, n.25, pp.25-45, giugno 2021. DOI: 10.12977/ocula2021-6

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