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Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 24, Quando è design / When is design / Quand c'est du design
autore: Daniele Barbieri (Accademia di Belle Arti di Bologna (IT))
Soglie e ideologia del progetto
lingua: italiano
data di pubblicazione: ottobre 2020abstract: Non esiste un’idea di design prima che William Morris, nella seconda metà dell’Ottocento, arrivi a svilupparla e metterla in pratica. Prima della Rivoluzione industriale ci sono arti e mestieri, e certamente si progetta anche (gli architetti, per esempio, lo fanno da molto tempo), ma il progetto in senso moderno, il design, nasce dall’idea che la società stessa può essere cambiata, e in maniera prevedibile, attraverso un progetto. Nella sua azione, Morris progetta non solo un oggetto, ma un’attività di rilevanza sociale attraverso un oggetto. Prima di lui gli oggetti appartenevano alla cultura materiale dell’epoca, e in essa si inserivano in maniera tradizionale: se arrivavano a trasformarla non si trattava di una conseguenza prevista. Cosa debba essere considerato un oggetto è questione complessa, per quanto se ne possa (se ne debba) allargare l’ambito a oggetti virtuali e immateriali. In ogni caso, un libro è un oggetto, anche riferendosi soltanto al suo contenuto verbale o visivo. Ma una pièce teatrale, lo è? Dalla decisione su cosa sia oggetto e cosa no dipende una delle soglie che decidono quando l’operazione progettuale che lo produce sia design oppure no.Un’altra soglia è più strettamente pertinente alla precisione con cui si progettano le conseguenze sociali della propria azione. Da questo punto di vista, il dominio dell’arte è, per esempio, del tutto estraneo a quello del design, anche se ci possono essere oggetti che ricadono sotto entrambi.
keywords: design, semiotics, object, project, ideology, semiotica, oggetto, progetto, ideologiacitazione: Daniele Barbieri, Soglie e ideologia del progetto, "Ocula", vol.21, n.24, pp.127-133, ottobre 2020. DOI: 10.12977/ocula2020-45
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