Questo articolo è stato sottoposto a double blind peer review
Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 22, Be cool. Come nasce un'icona culturale
autore: Giuseppe Balirano (Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Napoli (IT))
Of Rainbow Unicorns. The Role of Bonding Queer Icons in Contemporary LGBTIQ+ Re-Positionings
lingua: inglese
data di pubblicazione: aprile 2020abstract: Nel corso degli ultimi anni, le icone queer hanno svolto una funzione duplice e conflittuale: dissimulare prudentemente la realtà con lo scopo di rappresentarla esplicitamente. Questo gioco ambiguo, con i suoi limiti geografici e dovute riflessioni contestuali, ha fornito alla comunità LGBTIQ+ spazi di riappropriazione e abrogazione di alcuni imperativi egemonici maschili. Tuttavia, tale approccio ha portato a un posizionamento idiosincratico in cui tale pratica politica può semplicemente rappresentare un’altra posizione marginale, essendo essa affermatasi sempre e comunque in rapporto all’egemonico. Questo saggio, analizzando la proliferazione dei cosiddetti oggetti iconici queer, presenta il concetto emergente di ‘bonding icons’ e la loro iscrizione all’interno di un sistema di affiliazione come promotori attivi della comunità queer e della nuova agenda politica. I discorsi ri-semiotizzati che ne risultano sembrano ricostruire l’alterità queer in vari modi, reiterandola in un ‘altro’ significato simile e correlabile la cui iconicità è in grado di fornire forme di rassicurazione e validazione ed evocando discorsivamente un allineamento empatico universale.
keywords: icona culturale, cultural icon, icone queer, bonding queer icons, sistemi di affiliazione, linguistica sistemico-funzionale, coupling, affiliation systems, systemic functional linguistics,citazione: Giuseppe Balirano, Of Rainbow Unicorns. The Role of Bonding Queer Icons in Contemporary LGBTIQ+ Re-Positionings, "Ocula", vol.21, n.22, pp.46-60, aprile 2020. DOI: 10.12977/ocula2020-7
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