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Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 35, Zombesque. Sociosemiotica di un'epidemia culturale
autore: Nicolas Chiappucci (Dipartimento di Filosofia, Università di Bologna, IT )
I Nazi-zombie e la spettacolarizzazione dell’atto di uccidere. Analisi semiotica della modalità “Zombie” in Call of Duty: Black Ops
lingua: italiano
data di pubblicazione: settembre 2025abstract: La pratica di eliminare zombie nazisti nei videogiochi nasconde processi interpretativi desueti volti a legare il modello culturale del soldato nazista alle peculiarità somatiche del non-morto. Cosa significano i Nazi-zombie e qual è il loro posto nella cultura videoludica? In che modo il medium videoludico, riscrivendo la percezione del passato, modifica il rapporto tra vittima e perpetratore, spettacolarizzando l’atto di uccidere? Un’analisi semiotica del videogioco Call of Duty: Black Ops mostrerà la dimensione polemica soggiacente al testo nella volontà di giustificare il giocatore a divenire torturatore giustificato nei confronti dell’enciclopedia, ponendosi come potente mezzo di rinnovamento culturale attorno alla percezione del passato.
keywords: zombie, zombesque, nazi-zombie, memory, video game, call of duty,citazione: Nicolas Chiappucci, I Nazi-zombie e la spettacolarizzazione dell’atto di uccidere. Analisi semiotica della modalità “Zombie” in Call of Duty: Black Ops, "Ocula", vol.26, n.35, pp.198-212, settembre 2025. DOI: 10.57576/ocula2025-40
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