Questo è un articolo a invito, sottoposto ad una open review compiuta dai curatori e dalla redazione
Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 17, Cento e uno anni di Barthes (1915-2016)
autore: Stefano Traini (Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università di Teramo (IT))
Il volto nascosto di Dio. Dall'analisi di Barthes della lotta di Giacobbe (Genesi 32,23-33) al libro di Ester
lingua: italiano
data di pubblicazione: ottobre 2016abstract: Nel 1972 Roland Barthes pubblica una breve analisi del testo di Genesi 32 chiamato tradizionalmente Lotta di Giacobbe con l’Angelo. Siamo nel periodo in cui si testano i primi strumenti dell’analisi strutturale e tra questi Barthes utilizza anche il modello attanziale di Greimas. L’episodio della lotta di Giacobbe è interessante anche perché il patriarca lotta contro un Dio che cela la sua identità, si nasconde sotto le sembianze di un uomo, o di un angelo. A partire da questo spunto, in questo saggio ho provato a continuare idealmente l’analisi di Barthes esaminando il libro di Ester, tutto costruito attorno all’idea di occultamento dell’identità: Dio non compare mai, ma governa le trame del mondo; Ester si nasconde con sapiente accortezza, così come il suo tutore Mordekhài, e insieme sconfiggono gli avversari che vorrebbero annientare i giudei che vivono nel regno di Ahashveròsh. L’identità nascosta e poi svelata con sapienza strategica sembra – nei testi biblici – una prerogativa dei vincenti.
keywords: barthes, identità, volto, semiotica del testo, semiotica biblica, identity, face, semiotics of text, semiotics and biblecitazione: Stefano Traini, Il volto nascosto di Dio. Dall'analisi di Barthes della lotta di Giacobbe (Genesi 32,23-33) al libro di Ester, "Ocula", vol.17, n.17, ottobre 2016. DOI: 10.12977/ocula67
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