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Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 5, Spazio e spazialità

autore: Anne Beyaert-Geslin

L'esthétique du pixel (L'accentuation de la texture dans l’œuvre graphique de John Maeda)

lingua: italiano

data di pubblicazione: settembre 2004

abstract: L’articolo di A. Beyaert mira fin dall’inizio a precisare lo statuto dell’immagine digitale stampata, da non intendere come immagine “impoverita” rispetto a quella sullo schermo dalla quale deriva, ma al contrario come una versione stabilizzata della plasticità del digitale. Le immagini prese in considerazione, alcuni manifesti pubblicitari dell’artista John Maeda, rivelano la forma geometrica della rettangolarità come configurazione elementare del digitale che lo mette in relazione con il formato del quadro tradizionale e col modello dell’antico mosaico (con il quale condivide il funzionamento ottico della fusione dei colori). Le opere di Maeda pongono in tensione lo schema della forma quadrata del pixel e l’iconizzazione, il riferimento al mondo naturale: una costituirebbe la forma elementare, l’altra quella globale. Cosicché nei manifesti dell’artista si giunge a una frammentazione delle forme iconiche attraverso una molteplicità di unità colorate che mostrano la loro origine digitale. La tensione si viene a creare proprio qui, tra, da una parte, l’unità programmatica che ingloba un certo numero di pixel ripetuti (la parte) e, dall’altra, la stabilizzazione di una forma iconica (il tutto). Passando attraverso la teorizzazione del dettaglio e dell’oggetto frattale, Beyaert descrive il funzionamento di un manifesto di Maeda, Too, che mette in scena proprio la delicata questione della relazione tra la parte e il tutto, e le differenti configurazioni di punti di vista a loro legati. L’articolo va al cuore della problematica spaziale dell’immagine digitale perché descrive questa complessa spazialità attraverso la teorizzazione di operazioni di iteratività, diffusione, stabilizzazione, totalizzazione degli elementi, che da una parte portano alla focalizzazione del dettaglio e dall’altra alla stabilizzazione dell’icona.

keywords: spazialità, semiotica plastica, geografia

OCULA-5-BEYAERT-GESLIN-L-esthetique-du-pixel.pdf ➞ PDF [187Kb]

citazione: Anne Beyaert-Geslin, L'esthétique du pixel (L'accentuation de la texture dans l’œuvre graphique de John Maeda), "Ocula", vol.5, n.5, settembre 2004.

 

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ISSN 1724-7810   |   DOI: 10.12977/ocula

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