Il Gusto E L'olfatto

All'inizio della sua storia evolutiva, l'uomo "conosceva" il mondo soprattutto attraverso l'olfatto, mentre la vista e l'udito non erano ancora così importanti. Il gusto e l'olfatto non erano due sensi distinti, ma facevano parte dello stesso tipo di apparato. Soltanto in seguito iniziarono a suddividersi in due tipi di percezione diversi, relativi a zone distinte del nostro corpo e tuttavia ancora oggi interdipendenti: il funzionamento di gusto e olfatto insieme produce infatti una specie di effetto stereo ed è per questo che, quando siamo raffreddati, sentiamo meno anche i sapori.

L'olfatto appartiene quindi al nostro "io" più antico, alla parte animale, istintuale ed emotiva del nostro essere. Le zone del cervello adibite alle percezioni olfattive corrispondono al "paleopallium" e si sono sviluppate prima delle regioni interessate ai processi intellettuali, corrispondenti al "neopallium". In questo senso, generalmente, più un essere umano è sviluppato dal punto di vista razionale ed intellettuale, meno lo è dal punto di vista dell'olfatto.

 

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