Questo articolo è stato sottoposto a double blind peer review
Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 30, Visualità della scrittura nelle arti e nella comunicazione visiva
autori: Antonio Perri (Dipartimento di Scienze umanistiche, Università degli studi Suor Orsola Benincasa, Napoli, IT), Luciano Perondi (Dipartimento Culture del progetto, Università Iuav di Venezia, IT) , Daniele Capo (CAST Società Cooperativa) , Roberto Arista (Typotheque) e Giampiero Dalai (Alpaca Società Cooperativa)
Alternative graphemics. Aztec writing system as a case study towards an integrated, digitalised model of non-typographic graphemics
lingua: inglese
data di pubblicazione: giugno 2024abstract: La scrittura pittografica azteca trasmette contenuti semantici (e linguistici) attraverso schemi convenzionali di unità. Sosteniamo che i valori visivi rilevanti sono ordinati in sottoinsiemi (topologici, spaziali e logici). Ogni unità è un "carattere" (nel vocabolario Unicode), sia come unità positiva (un segno grafico) sia come relazione spaziale "vuota", topografica tra segni. Si delinea, quindi, un metodo digitale che elabora insiemi di caratteristiche grafiche di base come combinazioni non lineari di variabili; esse mostrano una struttura complessiva simile alla codifica Unicode degli emoji. Infine, vengono impostate più variabili codificate per tenere conto di composizioni più ampie, poiché i sistemi di codifica finora disponibili non sono sufficientemente flessibili per accogliere la codifica delle unità azteche.
keywords: aztec writing, entaxis, synsemia, unicode standard, non-linear digital typographycitazione: Antonio Perri, Luciano Perondi, Daniele Capo, Roberto Arista e Giampiero Dalai, Alternative graphemics. Aztec writing system as a case study towards an integrated, digitalised model of non-typographic graphemics, "Ocula", vol.25, n.30, pp.43-64, giugno 2024. DOI: 10.57576/ocula2024-5
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